Emergenza di oggi e di domani

L’Accordo di Parigi del 2015 ha posto le basi per limitare l’innalzamento della temperatura globale a 1,5° C.

Se il trend degli ultimi anni fosse confermato, il riscaldamento globale prodotto dall’uomo raggiungerebbe 1,5° C tra il 2030 e il 2050.

Tuttavia, anche se le emissioni si fermassero domani, la CO₂ presente nell’atmosfera impiegherebbe secoli per essere assorbita naturalmente.

Nel frattempo il riscaldamento della Terra continuerebbe. Per questa ragione, adesso, e nei prossimi anni, è necessario rimuovere la CO₂ realizzando emissioni negative.

Limenet offre una valida soluzione a questo problema.

Il ciclo geologico del carbonio

Limenet si ispira al ciclo geologico del carbonio, un processo naturale attraverso il quale il carbonio viene scambiato tra la geosfera (terreno), l’idrosfera (mari e oceani), la biosfera (acque dolci) e l’atmosfera terrestre.

Tutte queste porzioni della Terra, infatti, possono essere considerate dei grandi serbatoi di carbonio, che, in base a determinate condizioni, fanno transitare la CO₂ da una parte all’altra.

Fattore velocità

Limenet replica il ciclo geologico del carbonio, ma aumenta la velocità di questo processo.

La nostra tecnologia, infatti, è progettata per accelerare esponenzialmente la dissoluzione del calcare (fino a scale giornaliere), che insieme alla CO₂ (assorbita dall’aria o direttamente dai flussi di scarico prima che raggiungano la nostra atmosfera) e all’acqua del mare, produce emissioni negative sotto forma di bicarbonati di calcio.

Benefici per il biota marino

Questo processo non solo diminuisce la presenza di CO₂ nell’atmosfera ma, dissolvendo i composti carbonatici nell’acqua di mare, aumenta l’alcalinità dell’acqua, che è la capacità di resistere ai cambiamenti nei livelli di acidità, con potenziali benefici per il biota marino.

Limenet