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La scienza dietro Limenet

La visione di Limenet è che, per diversi fattori che andremo ad approfondire in questa sezione, i bicarbonati di calcio siano una tra le soluzioni più efficaci per immagazzinare CO anche in una prospettiva di lunghissimo tempo.

Perché i bicarbonati?

Bicarbonati
Rocce
Alberi
Velocità di trasformazione della CO₂
Minuti
Anni
Decenni
Stabilità della CO₂ nel tempo
10⁴-10⁵ anni
10⁵ anni
Vulnerabile al cambiamento climatico
Co-beneficio ambientale
Acidificazione del contrasto
N/A
Biodiversità
Scalabilità
Alta*
Alta
Media
Pianificazione
Modularità finanziaria
Studi di fattibilità geologica
Trasporto
Prossimo a 0
Prossimo a 0

* Elevata scalabilità grazie alla presenza di mare e carbonato di calcio
** Tasso di produzione di bicarbonato nel processo Limenet per lo stoccaggio di CO da calcinazione e fonti esterne

I bicarbonati di calcio sono un composto ionico naturale, già presente nei mari, che naturalmente equilibrano il pH marino. Questi sono in equilibrio a pH 8.2.
Attualmente, a causa dell’aumento della CO
in atmosfera, la CO è entrata nel mare abbassando il pH. 

Questo ha causato una riduzione del pH mai vista in precedenza.

Il pH dell’oceano è diminuito di 0,1 unità di pH dal periodo preindustriale, uno spostamento senza precedenti negli ultimi 65 Ma (confidenza alta) o addirittura 300 Ma della storia della Terra (confidenza media).
Fonte: IPCC SR 1.5°C, 3.3.10

Secondo l’IPCC, se non agiamo ora, il pH potrebbe scendere ancora e causare danni enormi al biota marino.


Le foto mostrano che il guscio di uno pteropode si dissolve in 45 giorni se posto in acqua di mare con livelli di pH e carbonati previsti per l’anno 2100 SSP3-7.0.
Fonte: NOAA

Lo stoccaggio di CO in bicarbonati di calcio non è solo un metodo per rimuovere la CO₂ in modo permanente, ma anche un valido sistema per contrastare l’acidificazione degli oceani

Infatti, nel passato, questo metodo è stato utilizzato, in più piccola scala, per contrastare l’acidificazione di laghi.

Casi storici di utilizzo

Un esempio che può essere citato rispetto l’utilizzo di sostanze carbonatiche per contrastare l’acidità delle acque è l’esperimento condotto nel lago d’Orta. Qui, tra il 1989 e 1991, l’acidificazione è stata ridotta e poi sanata grazie all’introduzione di carbonato di calcio, producendo quindi bicarbonato di calcio (Calderoni et al).

Il pH del lago è stato “ristorato” in due anni di aggiunta di carbonato di calcio che sciogliendosi in acqua si è trasformato in bicarbonato di calcio.

L’imbarcazione Sant’Angelo durante le operazioni di spargimento nel lago d’Orta (1990)

Andamento dei valori mensili (1990-2000) e trimestrali (dal 2001) di pH (a), alcalinità (b), ossigeno disciolto (c) e nitrato (d) nell’epilimnio e ipolimnio del Lago d’Orta.

Questo è visibile dal grafico dell’alcalinità che è aumentato nel tempo, testimoniando così la trasformazione dei carbonati in bicarbonati di calcio.

Esattamente in base allo stesso principio, Limenet intende introdurre direttamente i bicarbonati di calcio nelle acqua marine così da contrastare l’acidificazione degli oceani.

Liming o Limenet?

Le similitudini e differenze tra il Liming realizzato nel lago d’Orta e Limenet sono le seguenti:

Similitudini

Tamponare acidificazione con bicarbonati di calcio.

Differenze

pH inserimento Bicarbonati
Formazione bicarbonati
Controllo formazione bicarbonati
Torbidità soluzione
Contrasto acidificazione
Inserimento
Assorbimento CO₂ dall'atmosfera
Liming
9-10
Nel mare
No
Alta, bianca
Diretto
A getto in superficie
Limenet
8.2 in modalità controllata e monitorata
Nel reattore Limenet prima dell’iniezione
Molto bassa, trasparente
Indiretto (effetto tampone)
Sotto lo strato superficiale
No, solo stoccaggio
Limenet